Scarlattina: come si trasmette
La scarlattina si trasmette molto facilmente in quanto basta un contatto con le secrezioni organiche della persona malata, quali muco o saliva. Lo scambio di goccioline infette mentre si parla, si starnutisce o si tossisce rappresentano il veicolo privilegiato per la trasmissione di questa malattia infettiva.
Per trasmetterla non è necessario esserne ammalato, già i portatori sani possono veicolarla. Il contagio può verificarsi già uno o due giorni prima che la scarlattina entri nella sua fase acuta, ovvero quando compaiono i sintomi. L’incubazione in media dura da 2 a 5 giorni, dopdichè i primi sintomi compaiono nel breve giro di 24-48 ore.
Scarlattina: sintomi
La scarlattina generalmente si manifesta con i seguenti sintomi: mal di gola,vomito, febbre, brividi e mal di testa. La lingua inoltre tende a coprirsi di una patina biancastra che poi tende ad assumere una colorazione tendente al rosso fragola. Dopo altri due giorni compare invece l’esantema, ovvero la comparsa di un arrossamento generalizzato sul viso, ad eccezione della zona intorno intorno agli occhi e al naso. Si tratta di macchie rosse puntiformi. La diagnosi di scarlattina si ha con certezza col tampone faringeo.
Scarlattina: come si cura
La scarlattina che è causata da un batterio va trattata con una terapia antibiotica. Mentre se la febbre supera i 39 gradi, oltre all’antibiotico, il pediatra potrebbe somministrare anche un paracetamolo per attenuare la sintomatologia.