Inquinamento mare sud-est asiatico
Nel 2018 l’isola di Boracay, la princiale meta turistica delle Filippine è stata chiusa per 6 mesi. il provvedimento è stato assunto perché l’isola di Boracay famosa per le sue spiagge, è stata ridotta a una fogna a cielo aperto. In particolare è una delle 7mila isole delle Filippine, situata a sud della capitale Manila. D’altronde basta dare uno sguardo ai numeri per rendersi conto di come l’afflusso turistico mal gestito è diventato del tutto ingovernabile: l’isola di soli 10 chilometri quadrati nel 2017 è stata meta di due milioni di turisti provenienti soprattutto dalla Cina e dalla Corea del Sud. Trent’anni fa si stimavano invece appena 18mila presenze. Inoltre la maggior parte degli edifici e dei bungalow non ha sistema fognario per cui le acque reflue finiscono direttamente in mare. Al posto di preservare l’ambiente si è preferito puntare sul profitto, scelta che a lungo termine non paga.