Il monito di una task force di esperti
In particolare l’allarme arriva dalla sesta edizione del Global Environmental Outlook (Geo). Secondo uno studio condotto da 250 ricercatori dell’Onu, se non verranno poste in essere politiche di tutela dell’ambiente in città e regioni in Asia, Medio Oriente e Africa potrebbero verificarsi milioni di morte premature entro il 2050.
Onu: come arginare il problema inquinamento
La task force di esperti consiglia di adottare diete a basso contenuto di carne e di ridurre gli sprechi alimentari. In tal modo non vi sarebbe bisogno di aumentare la produzione alimentare del 50% per sfamare i 9-10 miliardi di persone previsti nel 2050. Altro nodo problematico riguarda lo sversamento che avviene ogni anno di 8 milioni di tonnellate di inquinamento plastico negli oceani. Nel rapporto si sottolinea anche che dalla scienza, dalla tecnologia sono suggeriti dei percorsi per arrivare a uno sviluppo più sostenibile, tuttavia non ricevono sufficiente sostegno da parte dell’ establishment politico, pubblico ed economico ancora legato a modelli di produzione e di sviluppo da considerare obsoleti. Va sottolineato che a differenza dell’accordo raggiunto per il clima a Parigi nel 2015 che impegna i governi delle nazioni ad attivarsi per la riduzione delle emissioni per contenere l’aumento del riscaldamento globale a 1,5 gradi, non vi è una analoga intesa per l’ambiente.