Un
uomo di 46 anni avrebbe tentato di abusare della
propria figlia, una ragazza di appena 18 anni. Stando a quanto si apprende, sia la
figlia che la
moglie, Paola Cordoba, vivevano nel terrore perché per anni avrebbe abusato sia di lei che della figlia. I fatti sono accaduti in casa della famiglia, in provincia
Buenos Aires. La
donna, che avrebbe sorpreso il
marito mentre tentava di abusare della figlia, accecata dalle continue vessazioni subite nel corso degli anni, è andata in cucina a prendere un
coltello quindi ha colpito ripetutamente l’uomo, soprattutto al petto e al ventre, infliggendogli delle ferite mortali. Dopo l’omicidio ha chiamato la polizia confessando il delitto. Stando a quanto accertato dalla polizia argentina, anche la figlia avrebbe partecipato al
delitto del padre, pertanto entrambe le donne sono state tratte in carcere. Sostengono di essere state per anni vittime di violenza da parte dell’uomo.
Dall’autopsia emerge un particolare inquietante
Secondo quanto emerso dall’autopia il marito sarebbe stato pugnalato dalla moglie per 185 volte, di cui 119 colpi gli sarebbero stati assestati al torace. L’opinione pubblica argentina appare divisa: c’è chi ritiene che l’omcidio non sia mai da giustificare, altri invece ritengono che la moglie abbia agito legittimamente per difendersi dal marito violento.