Secondo l’autore principale dlo studio, il professor Terrence Town, dopo tre mesi questo trattamento, i topi affetti da demenza avrebbero recuperato completamente la memoria. E’ probabile che questa azione derivi dalla combinazione degli effetti dei composti nel tè verde e nelle carote che ridurrebbero la neuroinfiammazione e lo stress ossidativo del cervello, due fattori chiave relativi all’insorgenza della malattia nell’essere umano. Tuttavia va sottolineato che si tratta di risulati che sono stati ottenuti soltanto sui roditori al momento.
Alzheimer: dieta preventiva dei fattori di rischio
La dieta mediterranea previene il diabete di tipo 2 e l‘obesità, due importanti fattori di rischio per l’Alzheimer. In via indiretta questo regime dietetico potrebbe quindi prevenire anche questa patologia neurodegenerativa. I polifenoli e gli acidi grassi insaturi presenti nel pesce, frutta, e verdura e olio di oliva, alimenti tipici della dieta mediterranea, proteggono la salute del cuore. In tal senso agisce favorevolmente sui fattori di rischio cardiovascolare, ovvero la dislipidemia, l’ipertensione e la sindrome metabolica.