Uno degli effetti tipici dell’ansia è di farci respirare con la bocca, (quando invece si dovrebbe farlo sempre con il naso) portandoci all’iperventilazione. I respiri che si susseguono troppo velocemente, determinano un aumento dei livelli di ossigeno, mentre quelli di anidride carbonica si abbassano. In realta la Co2 è importante perché permette all’ossigeno (O2) di passare dal sangue ai tessuti.
Ansia: come imparare a gestirla
1) Respirazione diaframmatica. Sdraiatevi nella posizione che vi è più comoda possibile in un posto confortevole che vi ispiri un senso di rassicurazione. Indossate dei vestiti comodi. A questo punto potete cominciare una lenta respirazione diaframmatica (respirare con la pancia) perché in questo modo l’ossigeno presente nell’aria respirata dai polmoni può passare al sangue in quantità maggiori. La respirazione diaframmatica si esegue nel seguente modo: inspirate lentamente con il naso, trattenete il respiro per qualche secondo e poi espirate lentamente a poco a poco con la bocca aperta. Vedrete contrarsi, abbassarsi e sollevarsi ritmicamente il diaframma in questo tipo di respirazione. Ripetete questo tipo di respirazione per diversi minuti.
2) Correre. Scegliete un posto dove potete correre a perdifiato per tutto il tempo che volete per scaricare l’ansia, lo stress e la tensione che vi attanagliano. Correre vi aiuterà a rilasciare le endorfine, ad aumentare le ore e la qualità del sonno, e quindi la qualità del vostro riposo. Inoltre correre aumenta anche i livelli di serotonina, l’ormone del buonumore.
3) In alternativa alla corsa anche camminare vi può essere di aiuto. Rispetto alla corsa che pone qualche limite, si tratta di una attività che può essere estesa a tutti, adulti bambini e anche anziani. Camminare è un modo molto semplice per gestire l’ansia, aiuta a distendere e a schiarire i pensieri. E’ preferibile camminare di prima mattina, per beneficiare degli effetti positivi che dureranno per il resto della giornata.
4) Guardare le cose dall’alto vi aiuterà ad osservare le cose alla giusta distanza. Se potete raggiungete un posto, un belvedere dal cui parapetto potete sporgervi per abbracciare il paesaggio con uno sguardo d’insieme. Gli alberi,gli animali, gli stessi uomini a quella distanza vi appariranno come dei puntini inconsistenti. Ebbene lo steso discorso si può applicare all’ansia che ci fa ingigantire i problemi facendoceli apparire come irrisolvibili. In realtà non è così, guardati dalla giusta distanza possono essere perfettamente padroneggiati.