La peste: da cosa è causata
La peste è una malattia infettiva causata da un batterio chiamato Yersinia pestis. Il nome si deve al medico svizzero Alexander Yersin, che alla fine dell’ottocento isolò il pestilenziale bacillo. La trasmissione del batterio avviene tramite il morso delle pulci, che sono gli ospiti dell’agente patogeno della peste. Le pulci parassitano in particolare i roditori, quindi topi, ratti e scoiattoli. Il contagio può avvenire anche per contatto diretto a causa di lesioni o con le mucose.
La peste bubbonica
Riguardo alle manifestazioni sintomatiche quella più nota è la peste bubbonica, definita così in quanto si contraddistingue dalle altre forme per la comparsa di dolorose tumefazioni, che a causa della rottura dei capillari sottostanti si presentano con un colorito scuro. Dopo aver infettato i bubboni, il batterio della peste si diffonde in tutto l’organismo, risultando fatale per la persona infetta. Ne esistono anche altre due forme: la setticemica e la polmonare. Al giorno d’oggi la peste è tuttora diffusa anche in Asia centro orientale, l’Africa centro-meridionale, l’America latina e gli Stati Uniti d’America.
Peste: come si cura
Riguardo alla terapia per il trattamento dei casi di peste, non esistendo un vaccino contro questa malattia infettiva, l’unica cura è quella antibiotica. Tuttavia per risultare efficace deve essere somministrata entro massimo 24 ore dall’esordio dei sintomi.