In genere in caso di scottatura della pelle si avverte prurito, bruciore. La zona appare arrossata. Nei casi più gravi si può presentare anche rossore ed eritema solare, brividi, febbre nausea e desquamazione della pelle.
Scottature solari: chi è più a rischio
Risultano più frequenti d’estate ma possono verificarsi anche d’inverno, ad esempio se si va in montagna ed anche a seguito di lampade abbronzanti.
Non tutti hanno una stessa sensibilità alle radiazioni Uv: ad esempio i bambini e gli anziani sono più sensibili rispetto agli adulti. Alcune parti del corpo, quali occhi, naso e labbra, sono più vulnerabili rispetto ad esempio a braccia e gambe. Se le ustioni solari si ripetono nel tempo possono causare un precoce invecchiamento della pelle con la formazione di rughe e nei casi più gravi, a causa dell’alterazione negli strati più profondi della pelle, anche alcuni tumori, in particolare il melanoma.
Scottature solari: rimedi
Bisognerà applicare degli impacchi di acqua fresca o tiepida, in ogni caso non particolarmente fredda, per alleviare il dolore, quindi in un secondo momento potrete applicare creme idratanti e emollienti. L’uso di antistaminici, anche se sotto forma di creme, invece è sconsigliato, in quanto potrebbe determinare delle reazioni fototossiche. Il dolore se molto intenso, può essere lenito anche con farmaci analgesici da assumersi per via orale, ad esempio il paracetamolo o l’ibuprofene. Per reidratare l’organismo è importante bere mollti liquidi. In particolare per quanto riguarda gli alimenti, è indicato il consumo di frutta e verdura.