I medici hanno avuto subito chiaro il quadro della situazione: il processo infettivo indotto dalla foglia di rosmarino ha causato il versamento di sangue nell’intestino e l’aumento del numero dei globuli bianchi, per cui hanno deciso di operarla.
Come si può leggere su Il Tirreno, l’operazione è andata bene. Si tratta di un caso davvero unico ed eccezionale. La signora probabilmente impiegherà un po’ di tempo per gettarsi definitivamente alle spalle questa vicenda che per fortuna si è conclusa a lieto fine.
Il rosmarino nell’antichità veniva associato, a causa del suo profumo persistente, alla memoria. Ed anche Shakespeare nel suo Amleto fa dichiarare ad Ofelia: “Ecco del rosmarino, è per la rimembranza. Ti prego, amore, ricorda”. Le proprietà officinali di questa pianta erano già note nell’antichità classica e a uno dei più grandi tragediografi di tutti i tempi.