Tra il 2017 e il 2018 i casi di
morbillo in Europa si sarebbero triplicati. In particolare l’anno scorso si sono registrati oltre
82mila casi di morbillo, con 72 decessi tra adulti e bambini, nei 53 paesi che fanno parte dell’area europea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’Oms in particolare spiega che nonostante sia in aumento il numero delle persone vaccinate, la
copertura vaccinale non risulta sufficiente per impedire la
circolazione del virus in molti paesi. Va però tenuto conto ad esempio del caso
Ucraina, dove negli ultimi anni a causa del conflitto con la
Russia si è assistito a un drammatico abbassamento dei tassi di vaccinazione non solo per il morbillo, ma anche per altre malattie infettive.
Il morbillo è una malattia infettiva trasmessa da un virus appartenente alla famiglia dei
Paramixovirus. Una volta contratto se ne ottiene una immunizzazione per il resto della vita. L’infezione si trasmette per per via aerea tramite le goccioline respiratorie che si diffondono nell’aria quando il soggetto contagiato starnutisce o tossisce. Il trattamento è solo sintomatico: il
paracetamolo si utilizza per abbassare la febbre, le gocce per gli occhi in caso di congiuntivite e gli sciroppi per la tosse.