Influenza 2019: i virus in circolazione quest’anno
Gianni Rezza, responsabile del Dipartimento malattie infettive dell’ISS, in particolare spiega che l’anno scorso: “circolava soprattutto il virus di tipo B, che ha fatto 8 milioni di casi, ma era un virus non particolarmente aggressivo. Quest’anno circola soprattutto il tipo A, che è maggiormente collegato a complicanze in persone a rischio, come donne incinte, persone sovrappeso, fumatori, malati cronici”. Un’altra caratteristica dell’influenza di quest’anno riguarda la durata di sintomi: in particolare chi ha contratto il virus avrà bisogno di un periodo supplementare di risposo e di cure, per più di una settimana, in quanto anche senza febbre, alcuni sintomi caratteristici dell’influenza, quali ad esempio tosse e debolezza, continueranno per più giorni. Il contagio può prevenirsi osservando semplici norme igieniche: ad esempio lavandosi spesso le mani, evitando i luoghi chiusi e affollati, vestendosi a più strati per evitare gli sbalzi di temperatura. Anche l’alimentazione gioca un ruolo importante nel prevenire l’influenza. In questo senso va privilegiato un regime dietetico a base di frutta e verdura di stagione.