Alzheimer: la diagnosi con un test del sangue
Lo studio ha preso in esame 400 volontari, di cui 247 portatori dei geni dell’Alzheimer precoce e 162 familiari sani. I ricercatori hanno realizzato un test del sangue con cui individuare i danni al cervello:“Abbiamo validato il test per malati di Alzheimer perchè sappiamo che i loro cervelli sono sottoposti a una notevole neurodegenerazione, ma non usiamo un marcatore specifico per quella malattia: alti livelli del marcatore possono essere segno anche di altre malattie neurologiche”. Il test non rileva la proteina beta-amiloide, un marcatore specifico dell’Alzheimer, ma una proteina filamentosa chiamata Nfl, che costituisce lo scheletro dei neuroni. Quando vi è un danno al cervello, questa proteina fuoriesce dai neuroni per riversarsi nel liquido cerebrospinale, nel midollo e infine nel sangue. Il suo aumento nel sangue indica quindi la presenza di un danno cerebrale che permette di stimarne la progressione nel tempo.