A mantenere vivo l’interesse dei tifosi italiani ci sono le altre sfide: quella per il secondo posto fra Inter e Napoli (con gli azzurri però che si sono già assicurati un discreto vantaggio), quella per il quarto posto, con Lazio e Milan insidiate da Atalanta, Roma e da altre due/tre possibili outsider come la Sampdoria. Quella per l’Europa League, che coinvolge un ingente gruppo di squadre che va da quelle già citate a quelle non citate e sorprendenti come Sassuolo, Fiorentina e Torino. Ed infine c’è la lotta salvezza: Chievo, Frosinone, Bologna ed Udinese sono quelle attualmente messe peggio.
Per raggiungere gli obiettivi nel calcio servono i gol, ecco perché per raggiungere traguardi è fondamentale avere fra le proprie fila almeno un giocatore in grado di segnarne molti, con costanza. La classifica marcatori, quest’anno più che mai, offre molti spunti d’interesse per gli appassionati di pallone. L’arrivo di Cristiano Ronaldo nel Belpaese, infatti, ha fatto immediatamente pensare ad uno scenario di dominio incontrastato. Ad oggi, non è avvenuto questo: il portoghese, dopo qualche settimana di rodaggio, ha certamente iniziato a segnare con regolarità. Nulla però in confronto a quello che molti si aspettavano, specialmente considerando i numeri che il fuoriclasse ha fatto registrare in Spagna negli ultimi anni. La lotta per la classifica cannonieri è, dunque, più viva che mai.
Innanzitutto c’è Piatek: sorpresa assoluta del calcio italiano e non solo, ha avuto un inizio stellare: sempre in rete nelle prime sette gare, nelle quali ha messo dentro ben 9 gol (13 in 8 gare, se si conta anche la Coppa Italia). Poi è arrivato un momento di appannamento, con 5 partite senza gol, fino al rigore contro la Sampdoria che lo ha di nuovo sbloccato. In totale, il polacco, ha messo dentro 12 gol in 16 partite di campionato, uno in più del fenomeno portoghese.
A sfidare CR7 però non c’è solo lui: quando si parla di gol, non considerare Mauro Icardi è sempre un errore. Lo insegnano gli anni passati: nelle ultime 4 stagioni, Maurito è sempre andato oltre i 15 gol, sfondando in 3 occasioni il muro delle 20 reti. In questo campionato è già a quota 9 gol in 13 partite e, come sempre, si candida a lottare fino alla fine per il trono.
Lo stesso si può dire di Ciro Immobile, capace di fare 94 gol in 168 presenze in Italia, anche lui a quota 9 quest’anno. C’è poi l’immortale Quagliarella che però, esattamente come Piatek, può contare su una squadra non di vertice e quindi con un ostacolo in più. Per gli amanti delle scommesse c’è solo l’imbarazzo della scelta su chi puntare: i principali siti di scommesse vedono Cristiano Ronaldo come favorito su tutti, ma come abbiamo visto fino ad ora, non è affatto scontato che sia proprio lui a trionfare.