Ridotto in fin di vita dallo zio, ma Bobby bimbo di 7 mesi non si arrende: staccano la spina ma continua a vivere

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Neonata virus herpes simplex

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Bobby Webber un neonato di 7 mesi è stato ridotto in fin di vita dallo zio che l’ha picchiato selvaggiamente. Il piccolo è scampato miracolosamente alla morte, anche se potrebbe rimanere segnato a vita dalle conseguenze di quanto accaduto sia sul piano fisico che psicologico. La notizia è stata riportata da Fanpage. Stando a quanto si apprende, i genitori del piccolo, Barry ed Elise Webber, erano partiti per il viaggio di nozze, lasciando l’infante alla famiglia del padre. A picchiarlo selvaggiamente sarebbe stato il fidanzato della sorella di Barry. Il piccolo è arrivato in ospedale in condizioni critiche. Per i medici non c’era più nulla da fare e quindi hanno spiegato la situazione ai genitori, chiedendo loro di decidere se staccare o meno i macchinari che lo tenevano in vita. Una volta spente le apparecchiature, è accaduto qualcosa che ha del miracoloso. Il bimbo ha preso a respirare autonomamente. Tuttavia ha riportato una paralisi cerebrale, non vede da un occhio e non riesce a camminare da solo neanche col supporto delle protesi. Lo zio complessivamente è stato condannato ad 11 anni di reclusione.