Anziano costretto a dare la pensione ai vicini
Stando a quanto si apprende, la coppia di vicini che peraltro in passato aveva anche ricevuto un aiuto economico da parte del pensionato, approfittavano del fatto che l’uomo fosse solo. In particolare, sempre stando a quanto è emerso dalle indagini condotte dai carabinieri, ogni mese lo obbligavano a consegnare la pensione, in caso contrario lo minacciavano che sarebbe intervenuto un giudice che gli avrebbe fatto perdere la titolarità dell’appartamento. Inoltre l’anziano veniva anche costretto a chiedere l’elemosina di fronte a una farmacia di Acilia. Doveva farlo anche nei giorni in cui doveva sottoporsi alla dialisi. I carabinieri a seguito di diverse segnalazioni, hanno cominciato ad indagare sulla vicenda: appostandosi nei pressi della farmacia hanno potuto constatare quel che avveniva. Pertanto hanno documentato che effettivamente i coniugi avevano completamente soggiogato l’anziano. La donna 61enne in particolare è stata colta nel’atto di prendere il denaro che il pensionato aveva raccolto quel giorno con l’elemosina. La 61enne è stata arrestata con l’accusa di riduzione in schiavitù aggravata. Il marito, che in un primo momento è stato denunciato a piede libero, è stato arrestato anch’egli con l’accusa di riduzione in schiavitù aggravata. I carabinieri, al termine dell’indagine, hanno voluto trascorrere con l’anziano il pranzo di Santo Stefano per festeggiare la fine dell’incubo vissuto per tutto questo tempo.