Dieta mediterranea: nuova scoperta da ricercatori italiani
Il team di ricerca italiano dell’IRCCS Neuromed di Pozzilli (Isernia) ha esaminato 1880 pazienti con un’età media di 67 anni. Tutte le persone, il cui stato di salute è stato monitorato per 7, alcune anche per 9 anni, risultavano affette da patologie cardiovascolari. Lo studio, cominciato nel 2005, è stato avviato nell’ambito del progetto Moli-Sani. I risultati hanno evidenziato dei rapporti statistici tra l’esposizione a fattori genetici e ambientali e la maggiore comparsa di malattie cardiovascolari nei cittadini del Molise. Chi seguiva la dieta mediterranea e al contempo era sotto terapia con le statine, presentava un rischio di mortalità per patologie cardiovascolari più basso rispetto a chi non seguiva la dieta mediterranea nè tantomeno era in cura con le statine. La dottoressa Marialaura Bonaccio ha spiegato così i risultati dello studio: “Abbiamo scoperto che le statine e la dieta mediterranea assieme erano più efficaci, rispetto ai singoli fattori considerati separatamente nel ridurre il rischio di mortalità cardiovascolare. Probabilmente, la dieta mediterranea ha facilitato l’effetto benefico delle statine, che nel nostro studio sono state generalmente utilizzate a basse dosi”.