Alex: come sta il bambino
Nel novembre scorso il piccolo, dall’ospedale londinese Great Ormond Street, è stato trasferito al Bambino Gesù di Roma, per essere sottoposto a un trapianto, che è l’unica strada percorribile per guarire dalla malattia genetica. Prima di essere sottoposto al trapianto, i medici tramite degli esami, hanno individuato chi tra il padre e la madre risultasse maggiormente compatibile. Nel corso dell’ultima settimana, Alex ha seguito una terapia per prepararlo al trapianto, che consiste nel distruggere le cellule che sono causa di questa rara malattia genetica. Le cellule staminali emopoietiche prelevate dal sangue periferico del padre sono state quindi manipolate per poi essere infuse nel bambino. Questa la nota diffusa dall’ospedale: “Bisognerà ora sorvegliare adeguatamente che non insorgano complicanze e che non si manifesti il rigetto delle cellule trapiantate, potenziale complicanza che potrebbe essere il problema principale per questo bambino”. Il percorso trapiantologico potrà dirsi compiutamente realizzato prima della fine del mese di gennaio. Adesso bisognerà attendere il decorso per controllare che non insorgano complicazioni, in particolare il rigetto delle cellule trapiantate.