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Oki Ketoprofene: le cose da sapere per un utilizzo corretto

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Farmaco Ketoprofene
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Farmaco Ketoprofene

L’Oki Ketoprofene è uno dei farmaci antinfiammatori non steroidei che trovano un’ampia e generale diffusione che blocca la produzione delle molecole che sono causa di febbre, dolore e infiammazione. Per dolori piuttosto frequenti e comuni quali mal di testa, dolori mestruali, raffreddore, dolori muscolari e mal di schiena e per abbassare la febbre non necessita di prescrizione medica. Fondamentalmente presenta proprietà analgesiche, antipiretiche e antinfiammatorie. Tuttavia trattandosi di un farmaco non è privo di controindicazioni ed effetti collaterali che bisognerebbe conoscere per un’assunzione responsabile dei medicinali.

Oki Ketoprofene: effetti collaterali

Di seguito gli effetti collaterali che potrebbero manifestarsi più di frequente. La fotosensibilità si presenta con una reazione della pelle alla luce solare. L’esposizione può produrre un eritema oppure una  orticaria. Altri effetti collaterali che possono associarsi all’uso di questo farmaco sono i seguenti: mal di testa, disturbi del campo visivo, ritenzione idrica, vomito e nausea e vertigini, dolore addominale, stitichezza, flatulenza. Disturbi più gravi si manifestano con ulcere, emorragie e perforazioni del tratto gastrointestinale. Tra gli altri effetti collaterali segnaliamo la leucopoenia che consiste in una diminuzione dei globuli bianchi, la piastrinopenia (diminuzione delle piastrine), l’agranulocitosi (diminuzione del numero dei granulociti), insufficienza cardiaca e renale. Nei soggetti allergici possono presentarsi reazioni anafilattiche o uno schock anafilattico.

Oki Ketoprofene: controindicazioni

Riguardo alle controindicazioni va evitato da chi soffre di gastriti, o di altri problemi afferenti alla sfera gastrointestinale. Pertanto va esclusa l’assunzione per i pazienti che soffrono del morbo di Chron o da chi abbia sofferto di perforazione, sanguinamento e ulcerazione del tratto gastrointestinale. I pazienti affetti da cardiopatie, i fumatori e chi presenta affezioni ai reni o al fegato devono ottenere il parere favorevole del proprio medico curante prima di poter utilizzare farmaci a base di ketoprofene. Oltre a ciò, va considerato che la molecola del farmaco può interagire con altri farmaci che presentano lo stesso principio attivo, ad esempio anticoagulanti, litio, diuretici. L’interazione con l’etanolo, che si trova nelle bevande alcoliche, può aumentare il rischio di sanguinamento nel tratto gastrontestinale.

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