Sport: ecco perché fa bene al cervello
Lo studio nello specifico ha preso in esame gli effetti positivi per il cervello derivanti dalla pratica di un’attività sportiva. I ricercatori hanno considerato un campione di 160 volontari di 65 anni con lievi deficit cognitivi e che erano accomunati dal fatto di condurre una vita sedentaria. Il campione è stato diviso in 4 gruppi. Il primo doveva praticare 45 minuti di sport, di cui 10 di riscaldamento e 35 correndo o camminando su un tapis roulant. Il secondo gruppo invece ha seguito un regime dietetico adatto contro l’ipertensione denominato Dash, a base di cibi ricchi di fibre e povera di sodio. Il terzo gruppo doveva osservare entrambe queste indicazioni, il quarto nessuna. I partecipanti sono stati sottoposti ad esami cognitivi specifici prima e dopo il test. Al termine di questi sei mesi, i partecipanti del primo gruppo che hanno seguito un programma basato sull’attività fisica e quelli del terzo gruppo che allo sport univano anche la dieta, hanno ottenuto un miglioramento degno di nota in attività di carattere esecutivo, ad esempio prendere decisioni, riflettere, portare a termine un compito. Questi risultati risultano compatibili con 9 anni di invecchiamento cerebrale in meno. I volontari che all’inizio dello studio avevano un’età stimata di 93 anni al termine della sperimentazione hanno ottenuto un miglioramento delle loro capacità cognitive paragonabili a quelle di un 84enne. Negli altri due gruppi non si è assistito ad alcun miglioramento, perché la sola dieta senza lo sport non può considerarsi sufficiente.