Cellulari e tumori: non vi è correlazione
I ricercatori hanno esaminato il rischio di incidenza di diverse tipologie di tumori cerebrali, glioma, glioblastoma e meningioma diagnosticati fra il 1982 e il 2013. In particolare hanno effettuato un confronto tra le 16.825 diagnosi di tumori al cervello con la sottoscrizione di abbonamenti alla telefonia mobile del paese. Nel periodo preso in esame, ovvero tra il 1982 e il 2013, non si è osservato alcun aumento dell’incidenza dei tumori cerebrali che sono rimasti stabili. In realtà tra il 1993 e il 2002 si è assistito a un aumento dei casi di glioblastoma, un tumore cerebrale particolarmente aggressivo, ma i ricercatori l’hanno spiegato con il miglioramento delle tecniche diagnostiche, in particolare della risonanza magnetica. Inoltre i ricercatori hanno precisato che non vi è stato l’aumento di gliomi del lobo temporale, che è la posizione più esposta, durante il periodo di uso sostanziale di telefoni mobili. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista British Medical Journal Open.