Uomo ricoverato in coma da più di 3 anni non ha ancora un’identità
Stando a quanto si apprende, per far fronte a questa difficile situazione, l’Usl 6 Euganea ha nominato un amministratore di sostegno che si occupa della sua identificazione. Intanto si stanno avviando anche i contatti con l’autorità cinese, nel caso in cui all’ambasciata si fosse fatto vivo qualcuno magari per chiedere notizie di un familiare scomparso. Al momento il paziente è da considerarsi a tutti gli effetti un irregolare che viene classificato in ospedale come “straniero temporaneamente presente” (Stp) sul territorio italiano, e per il quale i costi relativa alla spesa sanitaria andrebbero sostenuti dal Paese d’origine. Nei prossimi giorni, l’uomo a cui sono state prodigate tutte le cure per tenerlo in vita, verrà dimesso per essere trasferito in una struttura più idonea alle lunghe degenze.