Pillola hitech ingeribile: le nuove frontiere della medicina
Al momento la speciale pillola è stata testata sui maiali, i ricercatori contano di estenderne l’applicazione sull’uomo nel giro di qualche anno. Riguardo alla struttura, il dispositivo si compone di strati alternati materiale rigido e polimeri flessibili, resistenti all’acidità dell’ambiente gastrico. Una volta ingerita, la capsula esterna dissolvendosi lascia il posto a due bracci disposti a forma di Y che si ancorano allo stomaco e vi rimangono per circa un mese. In uno dei suoi bracci sono allogati 4 piccoli scompartimenti che contengono dei farmaci che possono essere rilasciati gradualmente per un periodo continuato. Le informazioni raccolte sono veicolate via bluetooth allo smartphone. L’energia per il funzionamento del dispositivo viene fornita da una batteria a ossido di argento, ma nel futuro potranno vagliarsi altre alternative, ad esempio si potrebbe utilizzare la stessa acidità dello stomaco. In particolare questa pillola potrebbe agevolare il monitoraggio e il trattamento dei pazienti immunodepressi, o che soffrono di allergie, o sottoposti a chemioterapia o con infezione da Hiv.