Attacco di cuore alla vigilia di Natale
I ricercatori hanno passato in rassegna una gran mole di dati: in particolare hanno preso in esame 300mila casi di infarti verificatisi tra il 1998 e il 2013. Tutti questi casi sono stati documentati nel registro nazionale delle unità di cura coronarica chiamato Swedeheart. Dal confronto statistico dei dati è emerso che le festività natalizie e le vacanze estive rappresentano i momenti peggiori nel calendario della salute cardiaca. In particolare alla vigilia di Natale si assiste a un incremento del rischio di attacco cardiaco del 37%, con picchi che si raggiungono alle ore 22. A Capodanno invece si rischia non nel corso del cenone di San Silvestro, quanto il 1 gennaio. Per i ricercatori, le cause di aumento di infarto durante questo periodo dell’anno sono da ricercarsi in fattori quali rabbia, ansia, tristezza, dolore e stress soprattutto tra gli anziani oltre i 75 anni o se sempre questi ultimi presentano patologie pregresse sia di natura cardiaca o di diabete. Inoltre anche le protratte libagioni, i viaggi per raggiungere parenti e amici, possono costituire fattori di rischio. Lo studio è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista The British Medical Journal.