L’estetista sbaglia l’iniezione del filler: ecco cosa ha provocato
L’estetista però incorre in un errore: al posto di inettare il filler nel tessuto labiale della giovane donna, l’ho inocula in un’arteria. Come conseguenza di questo errato trattamento le labbra le si sono gonfiate come un palloncino. Così ha raccontato Rachael: “L’estetista mi ha detto che stavo avendo una reazione allergica, mi ha suggerito di prendere un antistaminico e di mettere del ghiaccio. Ma le mie labbra erano sempre più grandi. Quando sono arrivato all’ospedale mi hanno spiegato che non ero affatto allergico, ma che il filler era stato somministrato in modo errato. Se non mi fossi rivolto immediatamente a medici competenti, il mio labbro sarebbe andato in necrosi in modo irreversibile“. Rachael ha deciso di raccontare quanto le è capitato (la notizia è apparsa su molti media britannici) per invitare le donne a rivolgersi sempre a professionisti competenti del settore che quindi abbiano maturato una esperienza adeguata e abbiano conseguito i titoli previsti per poter operare in un determinato ambito. La 29enne ha raccontato che: “L’estetista, che pensavo fosse un’infermiera non mi ha chiesto di firmare alcun modulo di consenso e questo avrebbe dovuto essere un campanello d’allarme“. Dopo due settimane il gonfiore alle labbra è diminuito, dopo tre mesi per fortuna tutto è ritornato alla normalità. Il botulino, che viene prodotta dal batterio Clostridium Botolinum, è da anni che viene impiegato nell’ambito della chirurgia estetica sia per per contrastare la formazioni delle rughe che per la correzione dello strabismo.