Vialli: il racconto della malattia
Queste le sue parole: “Faccio fatica a dirlo ma l’esperienza del tumore, anche se sembra strano, mi ha aiutato a diventare una persona migliore. Tutti credono che io abbia affrontato la malattia con coraggio, ma la verità è che molto spesso me la sono fatta addosso”. L’ex calciatore di Sampdoria e Juventus e della nazionale ha presentato il suo nuovo libro “Goals” 98 storie + 1 per affrontare le sfide più difficili’. Così racconta in proposito: “L’idea di scrivere questo libro è nata con la speranza di poter dare una mano a chi come me si è trovato in situazioni difficili nell’arco della propria vita. Personalmente ho affrontato questa malattia con lo stesso spirito che avevo da calciatore. Ad esempio, mi sono posto degli obiettivi da raggiungere nel breve e nel lungo termine e questo mi ha aiutato molto“. In particolare Vialli prosegue: “Non morire prima dei miei genitori e portare le mie figlie all’altare quando si sposeranno. Poi mi sono dato invece degli obiettivi a breve scadenza: l’operazione, la degenza, la chemio, la radio e infine andare di nuovo in vacanza in Sardegna con un fisico da far vedere“. Insomma Vialli è rimasto un campione anche fuori dal campo, dimostrando grande coraggio nell’affrontare un nemico subdolo e insidioso. Ed a proposito del suo grande amico Roberto Mancini, attuale ct della nazionale, ha detto:”Vedo molto bene Roberto. Sta rigenerando tutto l’ambiente, ho visto passi avanti nelle ultime partite dell’Italia, forse gli manca un attaccante”. Infine ha ringraziato i tifosi per i cori e gli striscioni che gli hanno dedicato negli stadi d’Italia: “È stato bellissimo e commovente, sono passati tanti anni da quando giocavo, ma si ricordano ancora di me”. Di seguito un filmato su youtube che raccoglie alcune delle prodezze più belle di questo grande campione.