Dna modificato in Cina
Jiankui di Shenzhen sostiene di aver utilizzato gli embrioni di sette coppie durante il trattamento di fertilità. Il ricercatore tuttavia ha ammesso che con questa tecnica non intendeva prevenire o curare la trasmissione di una malattia ereditaria, bensì intervenire su una sequenza del Dna per rendere il sistema immunitario più resistente alle infezioni, ad esempio al virus dell’Hiv. Tuttavia non sono pochi gli scienziati che ritengono che queste manipolazioni del Dna potrebbero sortire risultati molto pericolosi, rischiando di produrre una serie di danni non rimediabili. Inoltre molti aspetti non sono noti. Il ricercatore ha affermato che i genitori coinvolti hanno rifiutato di farsi intervistare, nè ha voluto fornire informazioni più dettagliate, ad esempio non si sa dove è stato condotto lo studio. Pertanto l’attendibiltà di questi risultati può essere revocata in dubbio.
Modificazioni del Dna, implicazioni etiche
Se la ricerca dovesse trovare conferma, oltre che sollevare perplessità dal punto di vista strettamente scientifico, non sarebbe esente da implicazioni anche sul piano etico.