E’ accaduto a Runatka, una piccola città a Uttar Pradesh, nell’India settentrionale. Una scimmia introducendosi in una abitazione ha strappato un neonato dalle braccia della madre e lo ha ucciso. Il piccolo aveva solo 12 giorni di vita. Secondo le informazioni pubblicate dai media locali, la scimmia si è introdotta in casa mentre il neonato veniva allattato dalla madre. L’animale l’ha sottratto alla madre, portandolo con sè sopra il tetto. La donna non ha avuto il tempo di reagire. I vicini sentendo le urla della donna, si sono resi subito conto di quanto accaduto. Per fermare la scimmia gli hanno tirato contro dei sassi, ma non è servito a niente. Quando il padre è riuscito ad arrampicarsi sul tetto, ha trovato il corpicino del piccolo Arush esanime. La scimmia si era già dileguata. Stando ai risultati dei primi esami effettuati, il neonato sarebbe morto per i morsi che gli sono stati inferti alla testa e al collo. Ai media locali il papà ha raccontato quei drammatici istanti: “La porta d’ingresso era aperta e mia moglie stava allattando Arush quando la scimmia è entrata”. Purtroppo non è la prima volta che accadono episodi del genere. D’altronde la scimmia in India è considerato un animale sacro, per cui anche le possibilità di intervento risultano limitate. A Ghaziabad, vicino a New Delhi, nel maggio del 2015 una scimmia si è introdotta in un appartamento ed ha strangolato un bambino di 4 anni. A riportare la notizia è il quotidiano Hindustan Times. Il tutto è avvenuto davanti agli occhi increduli degli altri 3 fratellini. Mohan, questo il nome del bambino disabile, stava giocando in camera con i suoi 3 fratellini, quando all’improvviso si sono visti piovere davanti lo scimmiesco visitatore con intenzioni tutt’altro che pacifiche. I tre fratellini alla vista dell’animale si sono dileguati terrorizzati. Mohan purtroppo non ha potuto mettersi in salvo perché a causa della sua disabilità può muoversi solo con un sostegno. Golu, uno dei bambini sopravvissuti, ha raccontato agli agenti della polizia di aver visto la scimmia ghermire il collo di Mohan e di stringerlo con forza a più riprese fino a quando il fratellino si è accasciato a terra privo di vita. Il padre del bambino disabile, che in quel momento era dal medico, è stato immediatamente avvertito dai vicini, ma quando è arrivato in casa purtroppo non c’era più nulla da fare. Il figlio giaceva a terra esanime. Il padre ha raccontato in lacrime che a causa di alcune malformazioni che il piccolo aveva fin dalla nascita, non è riuscito a mettersi in salvo come i suoi fratelli.
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