Grégoire Courtine del Politecnico Federale di Losanna (EPFL), uno degli autori della ricerca, spiega che: “Le nostre scoperte si basano su una profonda comprensione dei meccanismi sottostanti che abbiamo acquisito in anni di ricerca sui modelli animali. Siamo quindi stati in grado di simulare in tempo reale come il cervello attiva naturalmente il midollo spinale“. Ed ancora: “La temporizzazione esatta e la posizione della stimolazione elettrica sono cruciali per la capacità del paziente di produrre un movimento intenzionale. È anche questa coincidenza spazio-temporale che fa scattare la crescita di nuove connessioni nervose”.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature Neuroscience.