Stando a una recente indagine condotta dall’Associazione europea di Urologia nell’ambito dell’Urology Week che si tiene ogni anno a settembre, la prostata risulterebbe un organo misterioso almeno per un italiano su quattro. I dati in particolare rivelano una scarsa conoscenza da parte degli europei rispetto a questa ghiandola fondamentale per la salute maschile. L’indagine condotta dall‘Associazione Europea di Urologia ha preso in esame 2500 uomini di 5 naini diverse, Francia , Spagna, Inghiltera, Germania e la stessa Italia. Per quanto riguada i dati emersi nel corso dell’Urology Week ben il 54% degli uomini europei ignora di possedere questo organo ed addirittura pensa che sia un organo femminile. Inoltre il 27% del campione non è stato in grado di collocarla anatomicamente all’interno del corpo. Il 27% invece non sa che invece potrebbe ammalarsi di tumore. Sostanzialmente quindi da questa statistica è emersa una scarsa informazione circa questo organo. Secondo gli esperti Siu questa trascuratezza potrebbe comportare delle conseguenze sia sulla salute maschile in generale ed anche portare a un diagnosi effettuata in ritardo nel caso in ci vi sia qualche patologia alla ghiandola prostatica. Walter Artibani, che è segretario generale Siu nonché diretore del Dipartimento di urologia dellì’Aou di Verona, sottolinea che per arrivare alla diagnosi precoce è fondamentale avere coscienza dei sintomi. Purtroppo, spiega Artibani, un numero significativo di tumori maschili si verifica proprio perché la maggior parte degli uomini tende a non affrontare per tempo le proprie condizioni di salute. A confermare questa sitiuazione vi sono anche i dati dell’indagine, da cui emerge che il 43% degli uomini non si farebbe vedere da un medico in caso di sangue nelle urine, il 23% in presenza di un sintomo, quale il bisogno di urinare frequentemente, lascerebbe passare oltre un mese prima di farsi visitare da uno specialista, il 28% invece in caso di bruciore o di dolore durante la minzione si farebbe visitare dal medico solo dopo una settimana dalla comparsa di questi sintomi. Infine solo il 17% del campione assocerebbe un dolore comparso nella parte inferiore del ventre a un problema da porre all’attenzione di un medico. Al fine di dare un contributo informativo e quindi diffondere una maggiore conoscenza circa quest’organo fondamentale per la salute maschile è partita la campagna #Controllati relativa al mese della prevenzione urologica nell’uomo. In particolare dal 17 al 30 novembre prossimo sarà possibile prenotare una visita urologica gratuita in uno dei centri Siu.
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