Stando a uno studio condotto dall’Università di Padova le madri avrebbero una percezione errata della forma fisica dei loro figli, che le renderebbe incapaci di vedere l’obesità o il sovrappeso. Lo studio, che è stato condotto dal professore Dario Gregori, dell’Unità di Biostatistica, Epidemiogia e Sanità pubblica del Dipartimento di scienze cardiologiche, toraci e vascolari dell’università di Padova, ha preso in considerazione la percezione errata della fisicità dei figli da parte delle madri. Lo studio ha analizzato un campione di 2710 bambini di età compresa dai 3 agli 11 anni appartenenti a 10 nazioni in tutto il mondo come Italia, Francia, Inghilterra Germania, Argentina, Brasile, Cile, Messico, Georgia e India. Di questi sono risultati in sovrapeso 774 bambini. L’Italia, come del resto anche le altre nazioni europee, è risultata il paese con la minore proporzione di bambini sovrappeso obesi, in particolare sono risultati tali 30 su 774, pari al 4% del totale dei bambini in sovrappeso obesi. Per quanto attiene invece alla proporzione dei bambini in sovrappeso obesi, tale condizione non risulta percepita correttamente dalla maggior parte proprie madri. In particolare l’89% dei bambini in sovrappeso e la metà dei bambini obesi (il 52%) non sono stati percepiti come tali dalle rispettive mamme. In questo senso l’Italia è uno dei paesi in cui si verifica maggiormente questa errata percezione (80%). In particolare delle 30 madri di bambini obesi italiani ben 24 non sono state capaci di percepire correttamente la forma fisica del proprio figlio. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista internazionale Obesity. Ed in effetti l’obesità infantile, almeno nel nostro paese, può considerarsi una vera e propria emergenza.
In particolare stando ai dati di una recente ricerca condotta dall’Istituto superiore di Sanità che ha preso in considerazione i bambini delle scuole primarie di età compresa tra i 6 e i 10 anni, è risultato che il 24% dei bambini italiani è in sovrappeso mentre il 12% è obeso.
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