Peste: tre forme diverse
Questa malattia infettiva si può manifestare in tre forme differenti, che a volte possono risultare anche compresenti: peste polmonare, peste bubbonica e peste setticemica. In caso di peste polmonare il batterio infetta i polmoni. Il contagio avviene o attraverso l’aria o gli aerosol delle persone infette. Può essere conseguenza anche di altre forme se non vengono curate prontamente. La peste bubbonica è la forma più comune che si manifesta o con la puntura delle pulci infette o per effetto del contatto diretto tra il materiale infetto e le lesioni sulla pelle. In questa forma la manifestazione più caratteristica è la formazione di bubboni che determinano l’ingrossamento delle ghiandole linfatiche. I sintomi generalmente si manifestano con febbre, brividi, mal di testa, e debolezza. In questo caso però la peste non si trasmette da persona a persona. La peste setticemica è causata invece dalla moltiplicazione del batterio nel sangue. Può risultare quale complicazione delle due forme precedenti. Non si trasmette da persona a persona, e non si manifesta con la comparsa dei bubboni. Questi i sintomi: febbre, dolori all’addome, sanguinamenti a carico della pelle, shock e prostrazione fisica. Non esiste un vaccino contro la peste, pertanto per evitare il rischio che il paziente possa morire è necessario intervenire entro le prime 24 ore dalla manifestazione dei sintomi con un opportuno trattamento antibiotico. I farmaci più utilizzati risultano la streptomicina, le tetracicline e la gentamicina. Stando alle raccomandazioni da parte dei Cdc americani, il trattamento antibiotico va effettuato per 7 giorni anche per le persone che possono entrare in contatto col malato, al fine di prevenire l’insorgenza dell’infezione.