Rachel Foulkes-Davies, è una giovane mamma del Denbighshire, nel Galles (Gran Bretagna), che nel 2015 è stata morsa da una zecca mentre si trovava nel giardino di casa assieme ai suoi 3 figli. Da allora in poi la sua vita è completamenre cambiata. La donna infatti a causa della puntura della zecca ha contratto una infezione batterica che peggiora sempre di più. In un primo momento considerati i sintomi che la caratterizzavano, ovvero stanchezza, febbre, dolori muscolari e brividi, i medici hanno pensato che potesse trattarsi di meningite, mentre in un secondo momento le hanno diagnosticato la malattia di Lyme. La donna non può nè parlare nè nutrisrsi se non con una cannuccia perché la sua bocca non è in grado di aprirsi correttamente, inoltre non riesce a chiudere entrambi gli occhi. In questi ultimi anni l’insetto si sta sempre più diffondendo anche nelle zone boschive nostrane, in particolare Nord-Est Italia. Per evitare il rischio di essere morsi è importante utilizzare un vestiario chiaro, indossare un cappello e dei pantaloni e delle maniche lunghi. Inoltre va evitata il più possibile l’erba alta. Una volta a casa i vestiti vanno spazzolati prima di entrare nell’abitazione quindi vanno messo in lavatrice. Bisogna poi procedere a un controllo meticoloso della pelle. E’ molto importante riuscire ad eliminare la zecca boschiva, Ixodes Ricinus, entro le 36 ore dall’avvenuto contatto per ridurre il rischio di trasmissione della malattia di Lyme quasi a zero e entro le 12 per la protezione dall’encefalite virale.
Per rimuovere la zecca è sufficiente munirsi di una pinzetta ed operare uno strappo deciso.
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