La Shaken Baby Syndrome (SBS), ovvero “Sindrome del bambino scosso”, rappresenta la prima causa di morte per maltrattamento dei bambini nei primi anni di vita. In particolare Terre des Hommes, una rete di 11 organizzazioni nazionali impegnate nella difesa dei diritti dei bambini, in collaborazione con sei ospedali pediatrici italiani e con il supporto della Società Italiana di Pediatria e del Garante Nazionale Infanzia, ha promosso la prima campagna nazionale di prevenzione e sensibilizzazione contro la Sbs, Non scuoterlo! In particolae per placare il pianto del neonato si può ricorrere a molte altre soluzioni alternative allo scuotimento, ad esempio lo si può cullare nella carrozzina, oppure può essere utile un bagnetto rilassante, opoure un giro in macchina ed ancora fasciarlo con un lenzuolo in modo che ritorni alla posizione fetale. Ma in cosa consiste esattamente la sindrome del bambino scosso e quali conseguenze può portare per la salute del neonato? Lo scuotimento può produrre un trauma sull’encefalo e successive sequele neurologiche. In alcuni casi il bambino muore. Nell’immediato se un bambinio viene scosso violentemente per una ventina di secondi possono manifestarsi questi effetti: vomito, inappetenza, difficoltà di suzione o deglutizione, irritabilità e, nei casi più gravi, convulsioni e alterazioni della coscienza, fino all’arresto cardiorespiratorio.
Tuttavia vi possono essere effetti anche a lungo terminre che si ripercuotono nell’età adulta compromettendone lo sviluppo, quali difficoltà di apprendimento, cecità, disturbi dell’udito o della parola, epilessia, disabilità fisica o cognitiva.
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