Depressione: come affrontarla
La depressione è una malattia sempre più diffusa, tuttavia a fronte di questo aumento dei casi soltanto il 30% dei pazienti si cura adeguatamente a causa delle diagnosi che non vengono effettuate tempestivamente. Trattandosi di una patologia complessa che coinvolge diverse discipline la depressione richiede un approccio multidisciplinare. Stando alle previsioni dell’OMS, la depressione sarà una delle malattie più diffuse al mondo entro il 2030. Claudio Mencacci, presidente Sip, società italiana di psichiatria, nel corso di un convegno a Milano ha sottolineato i punti fondamentali per trattare al meglio questa patologia subdola e insidiosa che è stata anche definita come il male oscuro e il male di vivere. 1) Migliorare i tempi della diagnosi che arriva in media dopo 2 anni. 2) Migliorare la conoscenza di questa patologia da parte dei medici per interagire efficacemente con gli specialisti. 3) Informare e informarsi tramite campagne di sensibilizzazione per la popolazione generale. 4) Far comprendere che il depresso non deve essere soggetto ad alcuno stigma sociale o emarginato. 5) Essere seguiti da un team di medici ognuno con la sua competenza per far sì che il malato possa usufruire della migliore terapia disponibile. 6) Non interrompere mai le cure in quanto la depressione per sua natura è tendente a riacutizzarsi o a presentare episodi di recidiva. 7) Seguire uno stile di vita sano evitando ad esempio alcol o droghe che hanno effetti sul sistema nervoso centrale e praticare una regolare attività fisica.8) Tener conto di tutti i segnali che possono indicare il manifestarsi della depressione quali la perdita di interesse per le attività quotidiane ma anche gli aspetti cognitivi come ad esempio la perdita di concentrazione attenzione e memoria di lavoro. 9) Non trascurare il sonno sia per qualità che per quantità. Il sonno è infatti fondamentale per l’equilibrio psico-fisico dell’organismo. 10) Non temere di confidarsi e parlarne con le persone care.