I ricercatori del’Università di Toronto hanno messo a punto un dispositivo sperimentale in grado di guarire le ustioni e le ferite della pelle. I ricercatori hanno utilizzato la stampa 3D per stampare fogli di tessuto costituito da un biomateriale a base di proteine, come il collagene e la fibrina che rivestono un ruolo molto importante nel processo di guarigione delle ferite. Il dispositivo è grande quanto una scatola di scarpe e ha un peso complessivo di un chilogrammo. Se anche le sperimentazioni cliniche sugli esseri umani dovessero avere un esito positivo si potrebbe arrivare a una cura rivoluzionaria per le ustioni. Per le ustioni importanti attualmente si utilizza la tecnica dell’innesto cutaneo che consiste nell’innestare la pelle sana di un donatore sull’epidermide e su parte del derma sottostante del ricevente. Tuttavia se le ferite sono molto estese e riguardano tutti e tre gli strati della pelle, rimane una parte della ferita del paziente non innestata o comunque scoperta che quindi difficilmente potrà guarire.
I risultati di questa ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Lab on a Chip.
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