I
limoni posseggono in grandi quantità di una sostanza, il
limonene, una sorta di “chemioterapico” naturale in grado di dare un contribuito nel contrastare la proliferazione delle
cellule tumorali. La notizia è riportata da Il Giornale. L’
effetto antitumorale di questo agrume, stando a quanto è emerso da diversi studi in vitro, deriverebbe dalla scorza. In particolare sempre stando a quanto è stato evidenziato in laboratorio, il limonene sarebbe in grado di indurre la morte di alcune
cellule tumorali ma senza arrecare danno a quelle sane. Si tratta di un dettaglio non indifferente che rende preferibile il limone rispetto alle
arance in quanto queste ultime contengono le
poliammine, che stimolerebbero indistintamente la proliferazione di tutte le cellule, così come le solanacee, come pomodori, melanzane e peperoni. Esiste anche una
dieta del limone. In particolare Stanley Burroughs viene considerato l’ideatore di questa dieta, che in un libro “The Master Cleanser”, ha spiegato come è riuscito a guarire in soli 11 giorni un paziente affetto da
ulcera gastrica proprio attraverso una
dieta a base di limoni. La
dieta detox o depurativa del limone prevede l’assunzione di questa bevanda per un periodo di circa 10 giorni.
La bevanda a base di limone comprende anche ingredienti quali sciroppo d’acero puro, pepe di cayenna ed acqua. Ne vanno assunti fino a 6 bicchieri al giorno. In caso di fame si può arrivare fino a 12 bicchieri al giorno.