Sono circa 5 milionii gli italiani affetti da
malattie reumatiche. Circa 800mila le persone che rischiano l’invalidità. In particolare delle malattie reumatiche se ne discuterà nel corso del
XVII Congresso Mediterraneo di Reumatologia che si terrà dal 12 al 14 aprile a Genova. Ed in effetti seguire un
regime dietetico poco sano non espone come sappiamo solo all’aumento del rischio di sviluppare l’obesità, disturbi metabolici e cardiaci, oltre che varie forme di cancro, ma anche a
patologie di origine reumatica quali gotta, osteoporosi, artrite e lupus. In particolare Maurizio Cutolo, organizzatore del congresso internazionale e Direttore della Divisione Universitaria di Reumatologia di Genova e del Policlinico San Martino spiega che: “
Nuove abitudini alimentari stanno prendendo il sopravvento al posto della dieta mediterranea che è universalmente considerata la più salutare.
Seguire fin dai primi anni di vita un’alimentazione equilibrata significa fare una prevenzione primaria di molte malattie croniche. In effetti è dimostrato che alcuni costituenti nutrizionali possono svolgere una funzione protettiva contro i processi infiammatori che sono alla base di quasi tutte le patologie reumatiche”. Pertanto l’esperto sottolinea l’importanza del consumo quotidiano di frutta e verdura che ci forniscono fibre e vitamine antiossidanti. Inoltre è importante anche il consumo del pesce azzurro e rosa che rappresentano una buona e importante fonte di acidi grassi omega-3 e dei derivati del latte per l’apporto di calcio. L’esperto sconsiglia invece
“l’uso di bevande zuccherate e del sale da cucina perché il cloruro di sodio, oltre a favorire l’ipertensione, attiva alcune cellule infiammatorie come i linfociti Th-17 coinvolti nel processo infiammatorio“.