Luisa Zappini, ex dirigente della centrale operativa di emergenza del trentino, avrebbe abusato dei permessi relativi
alla Legge 104, che permette di assentarsi dal lavoro per assistere i familiari. Stando a quanto si apprende, l’ex dirigente della Centrale operativa di emergenza della provincia di Trento dovrà rispondere dell’accusa di
truffa aggravata e
peculato. In particolare stando alle indagini fin qui svolte da parte della Procura di Trento è emerso che sarebbero
28 le situazioni di abuso dei permessi relativi alla legge 104. In altre 22 situazioni invece avrebbe approfittato dell’auto di servizio per spostamenti privati. Riguardo alle vacanze usufruite sulla base dei permessi previsti dalla legge 104, la dirigente è stata beccata complessivamente per 15 giorni in 5 anni, dal 2013 al 2018. Il legale della donna, Nicola Stolfi, parla di
“errori formali”. In ogni caso si tratta di indagini ancora in corso, per cui non è possibile trarre conclusoni sommarie e definitive. Sempre stando a quanto è stato ricostruito dala polizia e riporatato da diverse testate giornalistiche, il 2 e il 3 gennaio del 2014, la dirigente sarebbe risultata al lavoro quando invece era in
vacanza alle Maldive. Il viaggio alle Maldive sarebbe stato già oggetto di un’interrogazione da parte del consigliere
Filippo Degasperi del Movimento Cinque Stelle, che successivamente avrebbe dato il via alle indagini.
La provincia intanto l’ha sospesa dal lavoro e le ha dimezzato lo stipendio.
