Il 1 aprile scorso
Giochi Preziosi ha lanciato una nuova creazione, ovvero
Cicciobello con il morbillo, a cui basta una cremina per guarire. Tuttavia non sono mancate le polemiche perché secondo alcuni in tal modo si sottovaluterenbe una malattia seria quale
per l’appunto il morbillo. A polemizzare in particolare è stato il virologo Roberto Burioni, che così si è espresso su Twitter: “Attendiamo il Cicciobello Linfomino e pure quello Meningitino. Mi chiedo chi siano questi genî che banalizzano malattie gravi senza rispetto per i malati e per i loro familiari. E pensare che me la prendo con gli antivaccinisti”. A fargli eco Walter Ricciardi direttore dell’Istituto Superiore di sanità: “Collegare una malattia come il morbillo a qualcosa di giocoso è fuorviante. Si corre così il rischio di indurre le persone a preoccuparsi più del vaccino, che è sicuro, che della malattia che, invece, non è assolutamente banale”. Ed ancora sottolinea che se anche: “si è ridotto il numero dei casi, se ne contano ancora centinaia e solo nel 2018. in Italia si sono già registrati due morti. Pertanto è da biasimare questo approccio commerciale che fa correre tali rischi”. Sui
social invece le posizioni si dividono. In particolare riportiamo uno dei commenti che riteniamo più significativi: “Certo che siete pesanti: trattasi di un gioco..anche le macchine causano incidenti eppure vengono prodotti vari modelli in miniatura; le pistole uccidono eppure riprodotte come giocattolo, i carri armati e tanti altri giocattoli… non sono a favore dei vaccini, ci mancherebbe… ma non mi sembra una cosa così tragica l’aver inventato un bambolotto”. Intanto non si è fatta attendere la replica da parte di Dario Berté Ceo di Giochi Preziosi che all’Ansa ha dichiarato che: “Perché dovremmo ritirarlo? Il ritiro viene fatto solo dopo una decisione delle autorità”. Quindi prosegue: “Noi produciamo giochi da una vita: i bambini hanno sempre giocato al dottore e all’ammalato con i bambolotti. Pensate davvero che un genitore vada in farmacia a chiedere la penna per curare il morbillo? Piuttosto, penso che un bambino si informerà sulla malattia.
Purtroppo è un periodo complicato, vista la polemica sui vaccini, ma non abbiamo pensato ci potessero essere criticità di questo tipo”.