Di droga si continua a morire. Purtroppo si tratta di una piaga che forse non viene ritenuta meritevole di interesse alla pari di altre situazioni, ma che in realtà meriterebbe maggiore attenzione, perché dietro i
giovani morti per overdose ci sono spesso storie di emarginazione che non hanno trovato ascolto o sostegno. In particolare lo scorso 21 marzo è stata rilasciata la
mappa interattiva Geoverdose. La mappa è stata messa online da SITD, la
Società Italiana Tossicodipendenze, e può essere consultata in rete. La mappa è stata elaborata sulla base delle notizie di stampa. In particolare tra le aree che presentano maggiore criticità in Italia troviamo
Milano e
Torino ma anche
Mestre e
Macerata. Stando agli ultimi dati, due anni fa nel 2016 sono morte per droga 266 persone, stando alla mappa dal
1 gennaio ad oggi sono decedute già 48 persone. Si tratta indubbiamente di dati che lasciano riflettere. In particolare i medici promotori sottolineano che: “I sistemi di raccolta dei dati e di analisi epidemiologica usati finora sono tutti di tipo retrospettivo e i dati sono organizzati su base annuale, mentre un monitoraggio in tempo reale è invece in grado di fornirci un quadro aggiornato e concreto”.
Inoltre riguardo a questa mappa sull’overdose precisano che la “risorsa è a disposizione di operatori del settore e dei servizi di emergenza, giornalisti, epidemiologi, funzionari, forze dell’ordine ma anche comuni cittadini interessati”.
