Il
mondo del calcio è in lutto per la scomparsa di
Emiliano Mondonico all’età di 71 anni. A darne notizia è stata la figlia Clara su facebook. “Ciao pap, sei stato il nostro esempio e la nostra forza…ora cercheremo di continuare come ci hai insegnato tu. Eternamente tua”. Mondonico da sette anni stava combattendo una battaglia molto coraggiosa contro un nemico subdolo e insidioso, il
cancro. In una intervista rilasciata qualche mese fa a tale proposito aveva detto. “Ci sono trenta possibilità su cento che la Bestia ritorni”. Il tecnico originario di Rivolta D’Adda non hai mai smesso di lottare ed in particolare trovava proprio nel calcio, lo sport da lui tanto amato e praticato sia da calciatore che da allenatore, la forza per lottare.La sua carriera di calciatore inizia negli anni 70′ nelle fila di Cremonese, Torino, Monza e Atalanta, ma viene ricordato soprattutto per la sua carrieta di allenatore, in particolare per la sua esperienza all’
Atalanta e al
Torino. Con gli orobici arriva alle semifinali di Coppa delle Coppe nel 1988, persa poi coi belgi del Malines che vinceranno la competizione,
mentre coi granata giunse alla semifinale di Coppa Uefa con l’Ajax, nel 1992, ed in campionato si piazzò terzo. Ci mancherai mister, ovunque tu sia che la terra ti sia lieve.