Nella notte tra sabato 24 marzo e domenica 25 alla pozza di Meder a
Serle, uno degli laghetti dell’altopiano di Cariadeghe, un
parco naturale che si trova tra la Val Gobbia, la Valle Sabbia, in provincia di Brescia, sono stati sversati un centinaio di litri d’olio esausto. In questo laghetto convergono migliaia di
anfibi, soprattutto
rospi e
tritoni, mossi dal desiderio di accoppiarsi dopo aver passato l’inverno nei boschi. Inoltre questa pozza viene utilizzata anche dalle aziende agricole della zona per abbeverare il bestiame. Solo la sera prima di quello che possiamo definire un atto di terrorismo ambientale si è svolta la
manifestazione naturalistica “Notte da rospi” per sensibilizzare riguardo alla salvaguardia dgli anfibi, in particolare dei
rospi che risultano a maggiore rischio di estinzione. Così in particolare ha commentato quanto accaduto, il sindaco Paolo Bonvicini. “Mi chiedo che senso possa avere compiere un gesto di così alta crudeltà. Il fatto che ieri nel sito si sia svolta la “Notte da rospi” fa pensare a qualcuno contro la salvaguardia degli anfibi che il Comune porta avanti da anni”. Ed in effetti con la primavera e l’aumento delle temperature, gli
anfibi sono usciti dal letargo per raggiungere il lago per l’accoppiamento e la deposizione delle uova. Fatto ciò ritornano nelle aree di origine seguiti 4 mesi dopo dai piccoli.
I rospi, animali molto utili, ad esempio si cibano di zanzare, sono anche gli anfibi che risultano maggiormente vittime del traffico stradale perché quando attraversano la strada tendono a fermarsi sull’asfalto ancora caldo. Proprio per questo motivo in Lombardia ma non solo, sono in corso le operazioni di salvataggio.