Quella dell’acquisto dei
prodotti senza glutine,
gluten free, è diventata una vera e propria
moda alimentare. In questo senso la Coldiretti stima che “In Italia si spendono 320 milioni di euro all’anno per acquistare
prodotti senza glutine non sempre per motivi legati alla salute”. In particolare prosegue la Coldiretti sottolineando che questo mercato: “è cresciuto del 20% all’anno, sono saliti al 58% i ristoranti che offrono ricette senza glutine. Un cambiamento di abitudini che è stato riconosciuto anche dal paniere Istat. Proprio nel 2015, infatti, ha sancito l’ingresso della pasta e dei biscotti gluten free per il calcolo dell’inflazione”. Nel nostro paese si stima che vi siano circa 200mila celiaci. Per tutti questi, stando a quanto riportato dall’Ansa, arriva la conferma al diritto all’
erogazione gratuita degli alimenti senza glutine, sebbene con una riduzione media dei tetti di spesa del 19%. Questo è quanto prevede il nuovo decreto sull’assitenza ai celiaci. E’ stato revisionato anche il Registro Nazionale degli alimenti senza glutine erogabili, che garantisce ancora gli alimenti definiti ‘ad alto contenuto di servizio’, come piatti pronti e preparati, che consentono anche ai celiaci di adottare i prevalenti stili di vita. L’
Associazione Italiana Celiachia (Aic) ha espresso la sua soddisfazione in quanto sono stati evitati tagli choc ed è stata assicurata una corretta terapia ai celiaci: “La modifica dei tetti di spesa non è una sforbiciata che compromette l’assistenza ai pazienti ma una revisione razionale, che tiene conto della riduzione dei costi degli alimenti senza glutine e dei fabbisogni energetici della popolazione definiti dalle più recenti evidenze scientifiche”. Intanto si sta lavorando anche alla messa a disposizione per i
celiaci dei buoni digitali spendibili ovunque in Italia, anche al di fuori della propria Regione di residenza, per l’acquisto degli alimenti senza glutine. In questo senso il presidente dell’Associazione italiana celiachia (Aic) Giuseppe Di Fabio, annuncia che si tratta di un obiettivo cui lavoreranno congiuntamente sia il ministero della Salute e quello della Funzione Pubblica. Ma cos’è la celiachia? E come si cura?
celiachia è una malattia infiammatoria dell’intestino tenue che comporta la progressiva distruzione della mucosa intestinale. Chi è affetto da celiachia risulta intollerante al glutine, che è una proteina contenuta nel grano, ma anche nell’orzo e nella segale. Tuttavia tracce se ne possono trovare anche in alcuni farmaci, integratori o altri alimenti, quali burro, cacao.
La celiachia che si trasmette per via genetica può manifestarsi a seguito di un intervento chirurgico o dopo la gravidanza. I sintomi generalmente consistono in gonfiore e dolore addominale, dissenteria, vomito, costipazione, feci pallide, maleodoranti e oleose, dimagrimento.