Le ricerche hanno dimostrato che i topi più anziani che ricevevano sangue dai topi più giovani hanno evidenziato un notevole miglioramento della memoria, della forza muscolare, dell’olfatto e della resistenza. Praticamente l’interconnessione tra le cellule cerebrali permette ai topi più anziani di riorganizzare meglio il proprio cervello.
In sostanza è come se il tessuto del cervello si rigenerasse ritornando quasi come nuovo. E’ ancora presto per poter ipotizzare una trasfusione di sangue sugli essere umani, anche perché bisogna individuare quali sono i fattori che effettivamente producono un miglioramento e una sorta di ringiovanimento. Ma gli studi continueranno e forse, se non si riuscirà a bloccare, si proverà almeno a rallentare il processo di malattie degenerative come l’Alzheimer.