Lo
chef Carlo Cracco la scorsa settimana ha lanciato la
nuova pizza margherita, che stando almeno a quanto si legge sul web non avrebbe ricevuto un particolare gradimento. In particolare su twitter si è scatenata l’ironia degli internauti. Ma ripercorriamo la vicenda con qualche informazione in più. Meno di un mese fa il
famoso chef ha aperto un locale nella Galleria Vittorio Emanuele di
Milano. Cracco ha inteso rivisitare la
pizza margherita, un classico per gli amanti di questa specialità napoletana: in particolare per l’impasto ha utilizzato farine biologiche macinate a pietra, salsa densa di pomodoro San Marzano e mozzarella di bufala tagliata a fette. Come tocco finale il basilico, che però è in semi. A vederla effettivamente appare meno bella rispetto a quella classica, ma quel che più conta naturalmente è il sapore. Insomma per molti utenti la
pizza è fin troppo innovativa. Un’altra critica riguarda il prezzo, i 16 euro vengono ritenuti infatti troppo cari visto che a Milano il costo si aggira intorno ai 10-12 euro. Ma su questa vicenda è intervenuto anche
Gino Sorbillo, uno dei pizzaioli più noti nel panorama nazionale, che in una intervista rilasciata a La Nazione ha dichiarato che: “Mi è piaciuta la filosofia onesta che sta dietro a quella creazione. La sua pizza contiene i suoi punti di vista”. Ed ancora: “A differenza di altri, Carlo usa prodotti di altissima qualità. Noi partenopoei scandalizzarci di più quando troviamo in giro pizze, vendute e pubblicizzate con l’aggiunta di riconoscimento Dop o Doc, ma con materiali scadenti. I critici sono invidiosi: invece di guardarsi dentro per fare bene il proprio lavoro, molti stanno lì a fare solo i censori”.
L’avete assaggiata la pizza margherita nella versione rivisitata dallo chef Cracco? Cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti.