Vi parliamo spesso di
aziende in crisi costrette a chiudere e quindi a licenzare i propri lavoratori, con tutte le conseguenze che potete facilmente immaginare. La notizia di cui invece ci accingiano a darvi conto, riguarda un’azienda che ha tutti i conti perfettamente in ordine e che grazie agli utili conseguiti ha deciso di premiare i lavoratori. La
società Callipo conserve Alimentari, azienda calabrese specializzata nella
produzione del tonno in scatola, gestita da Pippo Callipo, continua a crescere. In particolare l’impresa ha raggiunto un fatturato pari a 52 milioni di euro facendo segnare un incremento del 9% in più rispetto al 2016. L’imprenditore ha quindi deciso di premiare i lavoratori con un
bonus di produzione: ovvero 500 euro per tutti i dipendenti. Ed altri 500 euro sono previsti come premio fedeltà per i 42 collaboratori che hanno superato i 25 anni di servizio, per un totale di 160mila euro. Così in particolare spiega l’amministratore Filippo Callipo: “Credo non si possa non riconoscere, anche economicamente, il valore dell’impegno e della dedizione al lavoro e al marchio Callipo dei nostri collaboratori”. Ed ancora:”Sono questi gli elementi che congiuntamente alla filosofia della qualità ci hanno permesso di continuare a crescere e a consolidare le nostre posizioni in un mercato sempre più aggressivo”.
Filippo Callipo, nato il 22 giugno del 1946 a Pizzo, è un imprenditore molto legato alla sua terra. Giuseppe Lumia dopo il suo discorso in commissione parlamentare antimafia ha definito Pippo Callipo: “Persona seria e un imprenditore di grande esperienza che ha saputo valorizzare una ricchezza del suo territorio senza piegarsi alla ‘ndrangheta”. Dal 2001 al 2006 è stato anche presidente della Confindustria calabre. Nel 2005 è stato nominato Cavaliere del Lavoro. Nel 2010 si è candidato alle
elezioni regionali per la presidenza della regione Calabria.
E’ noto anche per il suo impegno sociale, in questo senso ha denunciato i racket mafiosi e ha deciso di rimanere a Vibo Valentia nonostante le minacce che gli sono state fatte.