Ci ha pensato ancora una volta Cristiano Ronaldo a risollevare le sorti della propria squadra. Nella giornata di ieri il Real Madrid negli ottavi di Champions al Santiago Bernabeu si ritrova sotto di un gol contro i francesi del Psg. Alla fine del primo tempo l’asso portoghese ha la possibilità di rimettere in pari la gara con un rigore. L’ex calciatore dello United calcia col piede sinistro un tiro forte e potente su cui il portiere transalpino, pur intuendone la traiettoria, non può proprio arrivare. Il Real Madrid poi nel secondo tempo segnerà ancora con CR7 e con Marcelo per il 3 a 1 finale. Tuttavia non è passato inosservato il modo con cui il calciatore portoghese ha calciato questo rigore. C. Ronaldo muovendo la zolla col piede d’appoggio ha consentito alla sfera di cuoio di alzarsi di qualche centimetro e quindi calciandola a volo ha potuto imprimere una maggiore forza nel tiro.
A svelare l’arcano ai microfoni di BT Sport ci ha pensato Rio Ferdinand, suo compagno di squadra ai tempi del Manchester United: “Quando era al Manchester United lo provava in allenamento. Non dico che l’abbia fatto apposta anche questa volta, ma vi giuro che in allenamento era una tecnica che esercitava. Lo so, è una follia“.
Questo sito Web utilizza i cookie in modo da poterti offrire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando torni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web ritieni più interessanti e utili.
Cookie strettamente necessari
I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.
Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.
Cookie di terze parti
Questo sito utilizza Google Analytics per raccogliere informazioni anonime come il numero di visitatori del sito e le pagine più popolari e Google Adsense per monitorare il comportamento dell'utente in relazione ai banner pubblicitari.