Il
presidente filippino Rodrigo Duterte ha suscitato una profonda indignazione per aver incoraggiato con alcune sue dichiarazioni la
violenza sulle donne. Ma andiamo a ricostruire più nel dettaglio questa vicenda. In particolare ai soldati dell’
esercito filippino nel corso di un incontro che si è svolto il 7 febbraio a Manila, ha consigliato di sparare nei
genitali delle donne comuniste ribelli aggiungendo che senza diventerebbero “inutili” come donne. Queste le sue parole: “Non vi uccideremo. Vi spareremo solo nei genitali, così, se non ci sono genitali, diventeranno inutili”. La trascrizione ufficiale del suo intervento è avvenuta in biyasa e in inglese. La parola “vagina” è stata sostituita con dei puntini di sospensione mentre il termine è stato riportato dalla stampa locale. Inevitabilmente le sue dichiarazioni hanno suscitato una eco di protesta.
L’organizzazione Human Rights Watch ha commentato che non è la prima volta che Duterte pronuncia discorsi di questo tipo, ovvero: “dichiarazioni misogine, denigratorie e umilianti” sulle donne. “Incoraggia le forze statali a commettere violenze sessuali durante il conflitto armato, che è una violazione del diritto internazionale umanitario”.