Rachel Benmayor è una donna che nel lontano 1990 viene ricoverata in ospedale per essere sottoposta a un intervento cesareo in anestesia generale. Insomma in apparenza un intervento di routine, tuttavia per la donna questa operazione si rivelerà un vero e proprio incubo. A Rachel accadrà infatti di svegliarsi proprio nel bel mezzo dell’intervento stesso. La donna ha raccontato questa esperienza drammatica al Guardian: “Ricordo di essermi sdraiata sul tavolo. Ricordo l’iniezione e la mascherina col gas. Glenn, il mio compagno, e Sue, la mia ostetrica, stavano accanto a me. Poi il buio, ma all’improvviso mi sono risvegliata sentendo il dolore”. Ed ancora: “Sentivo un rumore forte, come un ticchettio E ricordo di aver sentito una pressione incredibile sulla mia pancia, come se un camion andasse avanti e indietro”. Insomma era perfettamente consapevole del dolore. Ma perché può accadere un caso del genere? Sempre il Guardian spiega che può derivare o da un’attrezzatura difettosa o da un errore umano. Inoltre vi sono categorie più a rischio, quali donne, obesi e tossicodipendenti che hanno maggiori probabilità di svegliarsi nel corso dell’intervento. Questo fondamentalmente perché l’anestesia rimane una scienza inesatta.
In ogni caso vi sono stati dei progressi, basti solo pensare che il tasso di mortalità per anestesia generale è diminuito negli ultimi 30 anni, da circa uno su 20mila a 1-2 su 200mila e l’incidenza di risveglio da 1-2 casi per 100 a 1-2 per mille.
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