Tumori, il vademecum dell’Airc sulle credenze errate

In occasione della Giornata mondiale contro il cancro, che si è svolta il 4 febbario, l’Airc, l’associazione italiana per la ricerca sul cancro, ha fatto chiarezza sulle molte informazioni errate che circolano proprio in materia di patologie oncologiche. In questo senso non è vero che i vaccini sviluppati dalla ricerca immunologica abbiano un effetto preventivo dei tumori in quanto i vaccini terapeutici hanno un altro meccanismo d’azione rispetto a quelli impiegati per le malattie infettive quali ad esempio il morbillo. Non è vero che scaldare i cibi con il forno a micronde aumenti il rischio di sviluppare delle patologie tumorali. La radiazione a radiofrequenza utilizzata per il forno a microonde ha una bassa quantità di energia, pertanto non risulta nociva per l’organismo. L’Airc spiega  che solo le radiazioni ad alta frequenza possono indurre delle alterazioni del Dna e quindi aumentare il rischio di sviluppare un tumore. Corrisponde invece al vero che il 30% dei tumori si può prevenire con uno stile di vita sano. In questo senso è molto importante non solo l’alimentazione ma anche la pratica costante di un’attività fisica. In ogni caso è già sufficiente fare una camminata di 30 minuti al giorno. In questo modo si riesce a prevenire del 20-40% il rischio di tumore al colon al polmone, all’endometrio e al seno. E’ vero invece che una paziente oncologica può avere un figlio anche dopo aver seguito le terapie per la cura di un tumore. Fino a pochi anni fa invece la diagnosi di un tumore anche dopo la guarigione escludeva la possibilità della gravidanza per la compromissione della fertilità delle ovaie. Oggi invece esistono specifiche teniche per preservare la capacità riproduttiva. Infine è del tutto falso che le patologie tumorali possano essere curate col bicarbonato di sodio.

 

Ed anzi l’Airc spiega che iniettare questa sostanza per via endovenosa può andare a ledere anche gravemente gli organi sani.